Massimo Brunaccioni è un personal trainer, preparatore di natural bodybuilding e consulente in alimentazione Vegan.
Ad inizio 2016 ha dato vita al primo team di bodybuilder vegan agonisti, il VEGANMUSCLE TEAM. L'anno scorso ha portato in gara 3 atleti, a breve altri 3 saliranno sul palco e molti altri stanno lavorando per farlo il prossimo anno. Oltre a questo Massimo è un bodybuilder e gareggia nella Categoria Men's Pysique.
Abbiamo intervistato Massimo, freschissimo vincitore della gara INBF NATURAL USA, la cui vittoria lo fa accedere al bodybuilding professionistico potendo gareggiare nella federazione WNBF.
Men’s Open Physique Champion: di cosa si tratta? Raccontaci la tua esperienza
ll Men's Physique è una categoria del bodybuilding in cui si gareggia con boardshort (costume da bagno al ginocchio tipico dei surfisti), in cui contano sì i volumi muscolari ma dove bellezza, simmetria, e proporzioni sono fondamentali. Quello che i giudici ricercano dagli atleti sono quindi ottimi volumi, definizione non troppo esagerata, linee simmetriche e la classica vita stretta e spalle larghe. Dopo un 2° e 3° posto ai campionati Italiani di Natural bodybuilding lo scorso Novembre ho partecipato ai mondiali WNBF di Los Angeles piazzandomi al 2° posto. Per pochissimo non sono riuscito a prendere la PRO CARD (premio che mi avrebbe permesso di gareggiare nel circuito dei professionisti, massimo livello del Natural Bodybuilding mondiale) in quanto solo il primo classificato ne aveva diritto. Dato comunque l'ottimo risultato ottenuto ho deciso di riprovare a gareggiare negli States e finalmente, vincendo sabato 22 aprile il grand prix Natural Usa di Rochester (NY), mi sono aggiudicato la tanto ambita PRO CARD. Ora potrò gareggiare come professionista nella federazione WNBF, la prima e più importante federazione di Natural Bodybuilding al mondo. Sapevo che per ambire a questo prestigioso premio dovevo arrivare nella mia migliore condizione. Per questo, subito dopo i mondiali, mi sono messo al lavoro per migliorare ancora di più lavorando durante tutto il periodo su un nuovo protocollo di allenamento e facendo piccole modifiche al mio piano alimentare (VEGAN ovviamente!). Sabato sono arrivato a questa importante competizione con 1 kg in più rispetto ai mondiali di Los Angeles e con maggiore definizione.Commenti e sensazioni sulla gara e sul risultato ottenuto
Ancora mi devo riprendere dall'emozione! Gareggiare e vincere negli Stati Uniti, la patria del bodybuilding, da Vegan è stato un sogno.L'alimentazione vegana è spesso messa in discussione soprattutto quando si associa allo sport e ancora di più al bodybuilding. Quante volte abbiamo sentito che per mettere muscoli servono le proteine animali e che senza carne non si può andare da nessuna parte? Beh, questa volta i fatti parlano da soli!Un atleta vegano, natural e italiano che vince una delle più importanti gare Americane di Body building credo sia un evento molto importante per lo sviluppo e della cultura alimentare vegan nello sport.