Come migliorare lo Squat Clean nel CrossFit

Lo squat clean, come la maggior parte delle skills importate dal weightlifting, è uno dei movimenti più tecnici all’interno del mondo CrossFit. Vediamo insieme alcune delle tips fondamentali per imparare o migliorare il nostro squat clean.

Mobility per lo Squat Clean nel CrossFit

Sicuramente per questo gesto sono due i punti cardine da andare a scaldare e mobilizzare al meglio: la squat position, la front rack position e i nostri polsi.

Per quanto rigurda la squat position partiamo mobilizzando, con l'aiuto di una kettlebell o di un dumbell pesante, le caviglie come nella figura che segue (inserimento della figura); durante l’esercizio il tallone non deve mai staccarsi dal terreno.

Proseguiamo con la squat position al muro, che ci permette di scaldare simultaneamente tutto il comparto del bacino e della parte inferiore del nostro corpo. Cerchiamo di avvicinare il più possibile il sedere al muro tenendo costantemente i talloni appoggiati.

Come variazione dell’esercizio la squat position al muro può essere fatta variando la stance dei piedi sul muro.

Squat Position al muro - GJAV

Per quanto riguarda la front rack position andiamo ad utilizzare il pvc come in figura. Durante l’esecuzione dobbiamo evitare il più possibile le rotazione del busto che vanno a compensare la scarsa mobilità della spalla.

Tutti questi esercizi vanno svolti per 30’’ per almeno 3 volte. Se avete qualche dolorino di troppo dedicare 5 minuti in più alla mobility non guasta!

Specific warm up per lo Squat Clean

Preso in mano il bilanciere andiamo a eseguire una sequenza di gesti che ci permettano di rinfrescare lo schema motorio specifico.

Consigliamo la seguente progressione:

  • 10 stacchi presa clean
  • 10 tirate
  • 10 muscle clean
  • 10 hip squat clean
  • 10 squat clean completi
La sequenza va ripetuta almeno per 3 rounds, magari aggiungendo, con il passare dei giri, qualche kg sul bilanciere (massimo 5 kg).

Come eseguire lo Squat Clean nel CrossFit

Il gesto dello squat clean è composto sostanzialmente da quattro fasi.

La prima fase è il first pull (prima tirata), da terra a fin sopra il ginocchio. In questa fase il nostro unico obiettivo deve essere mantenere il corretto set-up di partenza e cercare la massima attivazione della catena cinetica posteriore, evitando di perdere la schiena e di fare salire prima i glutei delle spalle.

Nel second pull o seconda tirata è dove diamo velocità al bilanciere e ci guadagniamo quei secondo necessari per scendere in squat sotto di lui. In questa fase dobbiamo essere bravi a verticalizzare il busto e ad ingaggiare i quadricipiti. Perché dobbiamo fare tutto questo? Semplicemente per ricondurre il nostro movimento ad un salto verticale, che è il gesto in cui abbiamo la massima espressione di potenza.

Quando abbiamo effettuato la completa apertura dell’anca e la scrollata di spalle arriva il momento fatidico dell’accosciata; quando accosciamo dobbiamo allargare la stance dei piedi in modo tale da avere già un buon set-up per il front squat di risalita, e inoltre dobbiamo arrivare in buca con il core contratto, per fare in modo che il peso del bilanciere non ci faccia collassare.

Se non abbiamo commesso troppi errori a questo punto non ci rimane che il front squat da fare, nel quale dobbiamo tenere i gomiti alti e far salire le spalle per un ottima conclusione del gesto.

Esercizi complementari per migliorare lo Squat Clean

Partiamo con il dire che un solido front squat è alla base di un solido squat clean; essere consapevoli che una volta girato il bilanciere la risalita non è un problema vi permetterà di concentrarvi al meglio sulla tirata è sicuramente la parte più tecnica e in cui si accumulano più errori tecnici.

Per colmare le lacune nella fase di tirata sicuramente l’esercizio più efficace sono le tirate a braccia tese; questo esercizio va fatto con percentuali di lavoro uguali o superiori al massimale effettivo (si può arrivare fino a un 20% in più rispetto all’1RM).

Se invece il vostro problema è sulla rapidità di discesa sotto il bilanciere, uno degli esercizi più efficaci è l’hip clean: andiamo sulle punte e manteniamo la scrollata di spalle, stiamo in posizione statica per 3’’, e poi cerchiamo l’infilata sotto il bilanciere. L’hip clean è si utile per velocizzare la discesa sotto al bilanciere, ma al contempo ci aiuta a memorizzare la posizione di completa estensione dell’ anca che spesso è una criticità nelle alzate.

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