Proprietà benefiche del ferro: 

La carenza di ferro è una delle condizioni di salute più diffuse. Si stima che circa il 30% della popolazione presenti questo disturbo. Anemia da carenza di ferro provoca affaticamento e debolezza, ovvero porta alla comparsa di sintomi che inibiscono le normali capacità fisiche della persona. I supplementi di ferro possono essere in tali contesti molto utili. Tali lacune portano a disagi più gravi nel caso dei bambini i quali incontrano problemi nello sviluppo cognitivo, nonché nei rapporti sociali. Se non è possibile aumentare il livello di ferro per mezzo di una dieta sana, l’assunzione di integratori di ferro elementare può offrire diversi vantaggi. I supplementi sono utili innanzitutto per la ricostruzione di ferro all’interno del corpo. La fondamentale importanza del ferro è legata alla sua presenza nel processo di trasporto di ossigeno verso le diverse aree del corpo, ove per altro è responsabile dello sviluppo cellulare nella maniera corretta. Quando nel flusso sanguigno vi è carenza di ossigeno ed anidride carbonica, a causa, per appunto, di una carenza di ferro, si presenta nausea e debolezza. Grazie all’integrazione con supplementi di ferro questi problemi possono essere immediatamente risolti. Altra ragione che spinge verso la risoluzione di una carenza di ferro riguarda i benefici che possono essere tratti relativamente al sistema immunitario. Bassi livelli del minerale provocano una minore resistenza del sistema immunitario che in questa maniera risulta indebolito e maggiormente esposto all’attacco di virus e batteri. Questa è un’altra ragione per cui le integrazioni di ferro sono consigliate.

Effetti benefici del ferro

Gli integratori di ferro permettono il trattamento dell’anemia ed allo stesso tempo presentano diversi vantaggi. Il corpo necessita di ferro per la produzione di emoglobina. In caso contrario insorgerebbero problemi di anemia. La quantità di ferro all’interno delle cellule deve essere accuratamente regolata per fornire un adeguato livello di micronutrienti ed evitare allo stesso tempo un accumulo del minerale che potrebbe raggiungere dei livelli tossici. Il minerale è richiesto in numerose proteine essenziali come: proteine contenenti eme, catena di trasporto degli elettroni e microsomiali, proteine ferro-zolfo, enzimi ribonucleotide reduttasi e molte altre ancora. La fondamentale importanza del ferro risiede nella sua capacità di partecipare alle reazioni di scambio. Questa stessa funzione che richiede la presenza del ferro è tuttavia causa della generazione di radicali liberi i quali possono seriamente deteriorare le cellule.

Carenze di ferro

La presenza di adeguati livelli di ferro è importante per tutte le persone. In particolar modo nelle donne, la carenza di ferro può causare una vasta gamma di questioni difficili da risolvere. La portata del problema può per altro peggiorare maggiormente nel caso in cui la donna sia in stato di gravidanza ed allo stesso modo si presentano problemi durante il periodo di ciclo mestruale. Le donne, specialmente in questi particolari periodi della loro vita, necessitano di livelli di ferro maggiori. Nel periodo della premenopausa, per esempio i livelli di ferro assunti devono essere minori rispetto quelli che invece si riferiscono al periodo fertile. La ragione di questa maggiore quantità è legata al ciclo mestruale, durante il quale con molta probabilità è necessario assumere dei supplementi di ferro a causa delle perdite di sangue. Altra condizione in cui possono essere tratti vantaggi dai supplementi, si riferisce alle donne in stato di gravidanza. Alle volte, la carenza di ferro causa tosse cronica e ciò si verifica con maggiore probabilità nelle donne. Fortunatamente, si tratta di un problema che è possibile risolvere in breve tempo facendo uso di integratori specifici. Dopo un trattamento a base di questi supplementi, i sintomi di tosse assieme ai segni di infiammazione delle corde vocali migliorano notevolmente. L’integrazione con supplementi di ferro non solo si presenta nelle donne, ma anche in vegetariani o in maniera diversa in soggetti che dispongono di particolari condizioni di salute. I primi visibili risultati relativi all’assunzione di supplementi di ferro riguardano un netto miglioramento delle condizioni di salute del soggetto in questione. Malattie digestive quali celiachia e morbo di Crohn rendono l’assorbimento di ferro particolarmente difficile, se proveniente dagli alimenti. Queste sono altre circostanze in cui i supplementi di ferro possono offrire un grande aiuto.

Tipologie di integratori contenenti ferro

Esistono due principali tipologie di integratori di ferro che si distinguono in integratori ed in supplementi di ferro ferrosi. Indipendentemente dalla tipologia scelta, il corpo assorbe gli integratori ferrosi come fumarato ferroso, solfato ferroso o gluconato ferroso. La quantità di ferro elementare indicata in un supplemento, si riferisce alla dose di ferro che può essere assorbita dal corpo. Una compressa da 300 mg di solfato ferroso contiene una quantità di ferro elementare variabile da 50 a 60 mg. Il fumarato ferroso contiene il più elevato livello di ferro elementare e precisamente questo è pari a ben il 33 per cento, piuttosto che il 20 per cento della composizione, come nel precedente caso. In generale, maggiore è la percentuale di ferro elementare presente, più è probabile che si verificano effetti negativi nel caso in cui si faccia abuso dell’integratore.

Assunzione e dosaggio del ferro

Il consumo di supplementi di ferro è preferibile che avvenga solo dopo i pasti. L’assunzione di cibo, prima di quello dell’integratore, permette di ridurre la quantità di ferro che il corpo assorbe ed in questa maniera si limitano i possibili effetti indesiderati. Per evitare il rischio di contrarre gli effetti collaterali legati al ferro è necessario non assumere una dose di ferro superiore ai 45 mg, giornalmente. Questa rappresenta la dose massima che può essere assunta da persone che hanno raggiunto l’età di 14 anni. I livelli raccomandati per i bambini sono, infatti, più bassi e nello specifico questi non devono assumere quantità superiori a 40 mg al giorno. Alte dosi di ferro, causerebbero anche in questi soggetti, la comparsa di problemi alla salute. Nei bambini i possibili effetti collaterali tendono a presentarsi in maniera più violenta rispetto quanto si verifica nelle persone adulte.

Ferro ed Effetti collaterali

Nella maggior parte dei casi il consumo di supplementi di ferro non causa effetti collaterali, tuttavia casi in cui le dosi non siano assunte nella maniera corretta possono generare una serie di sintomi indesiderati. Eccessive dosi possono portare gravi complicazioni per la salute. Nello specifico, i possibili problemi includono indigestione, mal di stomaco, costipazione, diarrea, nausea, vomito, mal di schiena, dolori muscolari ed al torace, brividi, vertigini e svenimenti. Supplementi di ferro, a causa della loro composizione, possono causare scolorimento dei denti. Questo effetto può essere evitato diluendo il supplemento in acqua o in del succo di frutta, prima di ingerirlo. Ancora ulteriori possibili effetti si manifestano con un battito cardiaco accelerato, febbre, sudorazione eccessiva, vampate di calore, cefalea, intorpidimento o formicolio che interessa le zone delle mani e dei piedi, infine è possibile che si abbiano problemi di respirazione o eruzioni cutanee. La riduzione di questi sintomi può essere ovviamente ottenuto regolando le dosi di supplementi assunte. Tuttavia, per porre un rimedio immediato ai possibili effetti collaterali è necessario fare un piccolo pasto in maniera tale da ridurre l’impatto che la presenza di ferro causa nell’organismo.